Biografia di William Wordsworth

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Biografia di William Wordsworth
Biografia di William Wordsworth. William Wordsworth è stato un poeta britannico nato il 7 aprile 1770 a Cockermouth e morto il 23 aprile 1850 a Rydal Mount. È considerato, insieme a Samuel Taylor Coleridge, il fondatore del Romanticismo e del naturalismo inglese. Nel 1798, insieme a Coleridge, pubblicò le “Lyrical Ballads“, che sono considerate il manifesto del movimento romantico in Inghilterra.

La sua poesia si distingue per l’uso di personaggi comuni e di un linguaggio semplice e diretto. La sua opera più celebre è il poema postumo “The Prelude“. Wordsworth, insieme a Coleridge e Southey, è conosciuto come uno dei “poeti laghisti” del Lake District, che hanno influenzato il romanticismo etico. La sua poesia e le sue idee critiche hanno avuto un impatto duraturo sulla letteratura del XIX secolo.

Biografia di William Wordsworth

William Wordsworth visse in un periodo di grandi cambiamenti politici e sociali. Dopo aver vissuto a Parigi, fu influenzato dalle idee anarchiche e libertarie di pensatori come William Godwin, marito di Mary Wollstonecraft, famosa per il suo impegno nei diritti delle donne. Queste idee lo portarono a rifiutare non solo la religione cristiana, ma anche le istituzioni della famiglia e del matrimonio. In questo periodo, instaurò relazioni con diverse donne, in particolare con Annette Vallon di cui si innamorò e da cui ebbe una figlia di nome Caroline nel 1792.

Nel 1793, Wordsworth espresse apertamente le sue convinzioni politiche in una lettera indirizzata al vescovo di Llandaff, in cui sostenne l’ateismo e la causa della rivoluzione. Approvò anche l’esecuzione di Luigi XVI di Francia. Si trovò coinvolto nelle lotte politiche a fianco del capitano Beaupuy, rischiando la vita quando la loro fazione venne repressa da Robespierre. L’anno successivo, pubblicò le sue prime raccolte di poesie: “Una passeggiata di sera” e “Bozzetti descrittivi“.

Tuttavia, a causa degli eccessi del Terrore e dell’aggressività dell’imperialismo napoleonico contro l’Inghilterra, Wordsworth decise di tornare nella sua patria, lasciando Annette, la donna che tanto amava. Nonostante ciò, non dimenticò mai né lei né la loro figlia, visitandole nel 1802 insieme alla sua sorella Dorothy. Grazie al successo delle “Ballate liriche” e al recupero di un debito di 4500 sterline che il conte di Lonsdale aveva evitato di pagare anni prima, permettendo così alla famiglia di vivere con un certo benessere, Wordsworth inviò ad Annette e alla figlia tutto il denaro di cui avevano bisogno per vivere.

Nello stesso anno della visita ad Annette sposava Mary Hutchinson, fatto che segnò definitivamente la sua separazione dalla Francia e da Annette. Testimonianza di questo trauma profondo è il dramma “The Borderers” (1795). Quell’anno segnò tuttavia una tappa determinante per la sua futura produzione poetica. Fu proprio allora, a Bristol, che conobbe Coleridge, causa del suo avvicinamento alla filosofia di Immanuel Kant e all’idealismo tedesco.

Le Lyrical Ballads

La straordinaria sensibilità della sorella di Wordsworth, Dorothy, che mediava il suo rapporto con la natura, ha avuto un ruolo cruciale. La collaborazione tra i due ha dato vita alle “Lyrical Ballads” (1798), un punto di svolta nella poesia romantica inglese. Una pietra miliare di questa raccolta è “Tintern Abbey“, dove il poeta esplora la storia del suo sviluppo emotivo. Coleridge ha contribuito al volume con 4 poesie, inclusa la celeberrima “Ballata del vecchio marinaio“. Sebbene possano sembrare diverse, queste opere non si discostano molto né nel tema né nello stile generale della raccolta.

Il “Preface to Lyrical Ballads” (Prefazione alle Ballate liriche), allegato all’edizione del 1800 e ulteriormente ampliato nel 1802, può essere considerato il primo manifesto dell’estetica romantica. In questa prefazione, Wordsworth espone dettagliatamente la sua teoria romantica, che ha rivoluzionato sia il contenuto che il linguaggio poetico inglese, influenzando non solo la letteratura ma anche altri ambiti.

Durante questo periodo, sono stati scritti anche i cosiddetti “Lucy poems“, pubblicati separatamente tra il 1800 e il 1807. Questi componimenti, dedicati a una donna morta giovane (alcuni critici vedono in loro il ritratto di Margaret Hutchinson, sorella minore di Mary), esprimono il culto della giovinezza, dell’innocenza e della purezza. Rappresentano il desiderio di avvicinarsi allo stato di natura perduto nel passaggio dall’infanzia all’età adulta e dal mondo rurale a quello cittadino e industriale, riflettendo la visione panteistica della natura di Wordsworth.

Separazione da Coleridge

Verso il 1810, Wordsworth e Coleridge si separarono a causa di divergenze nei loro obiettivi e interessi. Wordsworth si mantenne vicino alla vita degli umili, ma virò verso posizioni più conservative sia nella sua poetica che in ambito politico e sociale. Coleridge, invece, abbandonò la poesia per dedicarsi alla filosofia, attingendo all’idealismo tedesco, e alla ricerca simbolica. Questa rottura fu anche influenzata dalla dipendenza di Coleridge dall’oppio.

Il Romanticismo rappresentò una superazione del razionalismo del XVIII secolo di stampo classico. Le Ballate di Wordsworth mostrano una natura vibrante, ricca di profonda spiritualità e sensualità, distante dall’astratta e fredda dea Ragione esaltata dagli illuministi. Nonostante questo, Wordsworth mantenne la sua sensibilità democratica e la sua simpatia spontanea, rivolte alle classi svantaggiate e bisognose, in linea con lo spirito rivoluzionario francese.

Maturità: il Wordsworth reazionario

Il percorso politico di Wordsworth subì dei mutamenti significativi in seguito all’ascesa di Napoleone al potere nel 1804 e all’avvio di un lungo periodo di conflitto con l’Inghilterra, stretta nel “blocco continentale“. Questo contesto segnò una svolta nelle sue posizioni: inizialmente ispirato dalla democrazia e dalla libertà presenti in Francia, si sentì deluso e si avvicinò gradualmente a posizioni moderate e infine conservatrici, soprattutto a partire dal 1808. Questo cambiamento di prospettiva lo portò a riconsiderare la religione anglicana e a riavvicinarsi alla monarchia, adottando il compromesso vittoriano.

Il tragico 1805, con la morte del fratello John, un capitano annegato in mare, ebbe un impatto profondo sulla sua vita e sulla sua futura produzione poetica. In questo periodo completò “Poem to Coleridge” (successivamente pubblicato postumo nel 1850 dalla moglie con il titolo “The Prelude”), un’opera autobiografica introduttiva a “The Recluse“, un progetto per un lungo poema filosofico in cui “The Excursion” avrebbe dovuto costituire la seconda parte (la terza parte non fu mai scritta).

Secondo Herbert Read, l’avversione di Wordsworth alla Francia e alla Rivoluzione sembrava essere una sorta di repressione del dolore per la separazione da Annette e per un Paese che, in fondo, continuava ad amare. Se la Francia rappresentava, con la giovane Annette, una sorta di amante, l’Inghilterra, con Mary, divenne la sua moglie. Restò fedele al suo legame con l’Inghilterra, così come alla monarchia che lo proteggeva, negando la potenza liberatoria della natura e vedendo invece in essa l’ordine e l’autorità di un severo Dio patriarcale.

Nel 1807 pubblicò “Poems in Two Volumes“, che includeva la celebre “Ode: Intimations of Immortality from Recollections of Early Childhood” e “I Wandered Lonely as a Cloud“. A parte alcuni viaggi in Germania (1798), Belgio (1828), Paesi Bassi (1823) e Italia (1820 e 1837), Wordsworth visse una vita riservata segnata da sventure domestiche: la perdita del fratello e, alcuni anni dopo, la morte di due dei suoi cinque figli, Thomas e Catherine (1812), e la malattia che rese paralizzata la sua amata sorella Dorothy nel 1829. Nonostante queste prove, raggiunse la massima celebrità e prosperità, venendo nominato poeta laureato nel 1843 (subentrando a Southey, morto lo stesso anno). Morì a Rydal Mount, dove aveva vissuto dal 1812, il 23 aprile 1850, e fu sepolto nel cimitero di St. Oswald a Grasmere, tra i laghi che aveva tanto amato.

Poetica di Wordsworth
Significato delle Lyrical Ballads

Il movimento romantico in Inghilterra viene influenzato dalle Lyrical Ballads. Anche se autori con tendenze romantiche come Blake avevano anticipato Wordsworth e Coleridge, la sensibilità romantica si sviluppa dalla tradizione precedente, risalendo fino a Rousseau e alla Rivoluzione francese.

La popolarità delle ballate “popolari“, presentate come tradizioni autentiche ma in realtà spesso create o modificate dagli stessi autori come Percy e McPherson, suggerisce un desiderio del pubblico di una poesia radicata in motivi popolari e arcadici. Opere come le “Night Thoughts” di Edward Young e la “Elegy Written” in a “Country Churchyard” di Thomas Gray, che omaggiano gli umili defunti della società, hanno posto le basi per la poesia romantica del secolo successivo. Wordsworth riunisce questa nuova raccolta con il nome di ballate, sebbene le sue intenzioni siano diverse.

La caratteristica più sorprendente è l’abbandono esplicito della dizione poetica settecentesca, ispirata al classicismo di Pope. Questa scelta non è solo estetica ma anche etica, riflettendo una sensibilità democratica. La poesia di Wordsworth, apparentemente semplice, è in realtà abilmente costruita utilizzando il blank verse, una forma poetica senza rime. Questa scelta gli consente di utilizzare termini e espressioni popolari, simili al linguaggio quotidiano, imitandone il parlato.

Contrariamente a Pope e Dryden, l’arte di Wordsworth è celata, non esibita. Il suo pubblico non è limitato alla corte, ma coinvolge tutte le classi sociali, rispondendo a una poesia più vicina ai sentimenti della gente e liberata dalle forme arcaiche.

Wordsworth si distingue da Coleridge, che rielabora le ballate popolari senza abbandonare arcaismi, mantenendo un interesse per la rima più in linea con lo stile del Settecento. Coleridge considerava il bello e il sublime incompatibili con la vita comune e temeva la minaccia che l’Inghilterra industriale rappresentava per i valori umani. Entrambi i poeti si sentivano investiti di una missione spirituale, poiché per i romantici la poesia non era solo la trasmissione di verità filosofiche, ma anche una profezia.

La poetica di Wordsworth si focalizza sulle emozioni e le sensazioni vissute in momenti specifici, da usare come soggetto della sua poesia una volta tornato alla calma quotidiana. Questo sottolinea il ruolo centrale delle sensazioni e delle emozioni nella poetica romantica, dando alla poesia il compito di riportare in vita queste esperienze, altrimenti solo ricordate.

Il valore del ricordo: Tintern Abbey

Wordsworth, attraverso la sua poesia, offre ai lettori un modo per connettersi con il presente e la società. Sebbene descriva scenari naturali selvaggi e agresti dei laghi inglesi, il suo intento è anche quello di far rivivere, nella quiete, esperienze personali immerse nella natura. Questi ricordi arricchiscono coloro che vivono in un contesto urbano e industriale. Il poeta non è solo un individuo sensibile alla bellezza naturale ma sa trasformare queste percezioni in parole che evocano esperienze sensoriali per chi legge.

Nella celebre poesia “Tintern Abbey“, Wordsworth descrive il fluire delle acque dalle sorgenti montane che portano con sé la vitalità della terra. È difficile rendere perfettamente questa poesia in italiano a causa dell’effetto sonoro delle parole originali, che tramite suoni come consonanti liquide e nasali riproducono il movimento dell’acqua (rolling – springs – murmur).

La capacità di evocare tali emozioni deriva anche dal coinvolgimento attivo del lettore, diventato interlocutore dello scrittore. Wordsworth esprime come, nonostante l’assenza fisica da quei luoghi, le immagini naturali hanno continuato a esercitare un impatto profondo su di lui. La solitudine delle sue stanze, contrastante con il frastuono delle città, gli ha fatto percepire sensazioni intense che si insinuavano nel suo cuore.

L’etica della natura

Nella poesia di Wordsworth, la natura è vista prima di tutto come un valore etico e morale. Wordsworth ha reso famoso il Lake District attraverso la sua poesia, mettendo in luce non solo la bellezza naturale della regione ma anche il valore morale dei suoi tesori, andando oltre l’utilità pratica. Wordsworth stesso ha sostenuto che la natura gli ha insegnato molto: le lunghe passeggiate sulle montagne ripide del Cumberland lo hanno riequilibrato e hanno contribuito a farlo uscire dall’isolamento in cui si era chiuso a causa dei problemi familiari.

Per Wordsworth, la natura è un elemento provvidenziale e Dio si manifesta nell’universo stesso, è un Dio presente e visibile. Questa visione panteistica e neoplatonica permea molte delle prime poesie di Wordsworth. Ad esempio, uno dei suoi poemi più famosi, “A slumber Did My Spirit Seal” (Un sonno ha intorpidito il mio spirito), riflette il suo dolore per la morte della donna amata”

Fortuna di Wordsworth

L’Ottocento
Nel corso dell’Ottocento, le “Lyrical Ballads” di Wordsworth hanno avuto un impatto enorme sul romanticismo inglese e sulla tradizione poetica che è continuata fino ai nostri giorni. Grazie alle leggi sul copyright dell’epoca, altre case editrici potevano pubblicare parti di questa raccolta senza dover pagare i diritti d’autore. Questo ha fatto sì che le ballate fossero stampate su migliaia di copie nei giornali, portando a Wordsworth una fama molto più vasta di quella che avrebbe avuto con la sola pubblicazione del libro completo.

Mentre la prima edizione vendeva 500 copie, giornali come The Critical Review e il Lady Magazine ne stampavano tra le 4mila e le 19mila, anche se il successo non ha coinvolto Coleridge allo stesso modo (la ballata del vecchio marinaio non è stata altrettanto popolare dopo la prima edizione).

Questa popolarità di Wordsworth ha attraversato l’oceano, raggiungendo gli Stati Uniti, dove riviste importanti come il Literary Magazine di Filadelfia lo hanno celebrato come un fenomeno letterario del secolo.

Durante l’epoca vittoriana, Matthew Arnold ha difeso la rivoluzione poetica di Wordsworth contro coloro che volevano tramandarlo come un poeta superato, rappresentandolo come un vecchio poeta tradizionale, una visione che non corrispondeva affatto ai suoi ultimi anni.

Il Novecento
Nel Novecento, le “Lyrical Ballads” sono state oggetto di interesse critico, con vari studi dedicati, come il libro su Wordsworth di Herbert Read (1930). Basil Willey ha scritto un lavoro sulla cultura inglese dei secoli passati che mette in luce la connessione del poeta con il sensismo e la Rivoluzione Francese, diventato anche disponibile in italiano.

Un libro di riferimento per gli studenti di letteratura inglese è ancora oggi “Lo specchio e la lampada” di M.H. Abrams, pubblicato in italiano nel 1976. Tuttavia, c’è stata anche una voce critica in Robert Mayo (1954), che ha indicato una presunta mancanza di originalità in molti personaggi di Wordsworth, accusandoli di aver preso troppo dalle vecchie ballate del Settecento. Studi più recenti di P.D. Sheats (1973) e due contributi di John J. Jordan (1970 e 1976) hanno aggiunto spunti interessanti.

Oggi il Lake District è una zona protetta dalle leggi inglesi, considerata un monumento nazionale.

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