Biografia di Federico García Lorca

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Biografia di Federico García Lorca
Biografia di Federico García Lorca. Federico García Lorca è stato un famoso scrittore e artista spagnolo nato il 5 giugno 1898 a Fuente Vaqueros e morto il 19 agosto 1936 a Víznar.

È conosciuto in tutto il mondo come un importante membro della generazione del ’27, un gruppo di poeti che ha introdotto nuove idee artistiche nella letteratura spagnola. Lorca ha sostenuto apertamente la causa repubblicana durante la guerra civile spagnola. Purtroppo, è stato arrestato a Granada, dove si trovava in visita da amici, e successivamente ucciso da un gruppo delle forze nazionaliste. Il suo corpo è stato gettato in una buca a qualche chilometro a destra di Fuentegrande e i suoi resti non sono mai stati trovati.

Biografia di Federico García Lorca

Federico García Lorca nacque il 5 giugno del 1898 a Fuente Vaqueros, un paese nella provincia di Granada, in Andalusia. Suo padre si chiamava Federico García Rodríguez ed era un proprietario terriero benestante. Sua madre si chiamava Vicenta Lorca Romero ed era un’insegnante. Era la seconda moglie di suo padre. Vicenta aveva una salute delicata e non poté allattare direttamente Federico quando nacque. Fu invece una balia, la moglie del capataz di suo padre, a prendersi cura di lui. Nonostante ciò, Vicenta ebbe un grande influsso sull’educazione artistica di Federico. Abbandonò l’insegnamento presto per dedicarsi all’educazione di Federico e gli trasmette la sua passione per il pianoforte e la musica. Fin da piccolo, Federico cantava le canzoni popolari e si entusiasmava ascoltando il suono di una chitarra.

Sua madre gli insegnò anche a comprendere profondamente la realtà delle persone meno fortunate e a rispettare il loro dolore. Questo modo di vedere il mondo avrebbe influenzato profondamente l’opera letteraria di García Lorca.

Federico trascorse un’infanzia felice dal punto di vista intellettuale, ma fu spesso malato fisicamente. Viveva in un ambiente sereno e campestre nella casa della famiglia a Fuente Vaqueros fino al 1909. In quell’anno, la famiglia si trasferì a Granada. Nel frattempo, la famiglia si era ampliata con l’arrivo di altri tre figli: Francisco, Conchita e Isabel. Un quarto figlio, Luis, purtroppo morì a soli due anni a causa di una polmonite.

A Granada, Federico García Lorca inizia la sua formazione presso il Colegio del Sagrado Corazón, diretto da un parente di sua madre. Nel 1914, si iscrive all’Università, inizialmente alla facoltà di giurisprudenza, seguendo il desiderio del padre, ma successivamente passa a studiare lettere. Durante questo periodo, conosce i quartieri gitani della città, che diventeranno un elemento fondamentale nella sua poesia, come dimostra nel suo Romancero del 1928.

In questo periodo, Lorca incontra per la prima volta il letterato Melchor Fernández Almagro e il giurista Fernando de los Ríos, futuro Ministro de Instrucción Pública durante la Seconda Repubblica Spagnola. Entrambi, specialmente il secondo, contribuiranno concretamente alla carriera del giovane Federico. Nel frattempo, inizia a studiare il pianoforte con il maestro Antonio Segura e diventa un abile esecutore del repertorio classico e del folclore andaluso. Insieme al musicista granadino Manuel de Falla, con cui instaura una profonda amicizia, contribuisce all’organizzazione della prima Fiesta del Cante jondo (13 – 14 giugno 1922).

Durante questo periodo formativo, Lorca sviluppa un grande interesse per la letteratura, la musica e l’arte. Studia queste discipline con il professore Martín Domínguez Berrueta, che diventa suo compagno nel viaggio di studio in Castiglia, da cui nasce la raccolta in prosa intitolata “Impresiones y paisajes” (Impressioni e paesaggi).

A Granada, Federico frequenta prima il Colegio del Sagrado Corazón, diretto da un parente di sua madre, e nel 1914 si iscrive all’Università, inizialmente alla facoltà di giurisprudenza (per seguire i desideri di suo padre) e successivamente passa a lettere. Durante questo periodo, esplora i quartieri gitani della città che diventeranno parte integrante della sua poesia, come dimostra il suo Romancero del 1928.

È qui che incontra per la prima volta Melchor Fernández Almagro, un letterato, e Fernando de los Ríos, un giurista futuro Ministro de Instrucción Pública durante la Seconda Repubblica Spagnola. Entrambi, soprattutto il secondo, sostengono concretamente la carriera di Federico. Inizia anche lo studio del pianoforte con il maestro Antonio Segura, diventando esperto nel repertorio classico e nel folclore andaluso. Collabora con il musicista Manuel de Falla nell’organizzazione della prima Fiesta del Cante jondo (13 – 14 giugno 1922).

Durante il suo periodo formativo, Federico si interessa profondamente di letteratura, musica e arte, apprendendo molto dal professor Martín Domínguez Berrueta, suo compagno nel viaggio di studio in Castiglia, che darà vita alla sua raccolta in prosa “Impresiones y paisajes” (Impressioni e paesaggi).

Durante il periodo 1919-1920, Federico García Lorca pubblicò il “Libro de poemas” e lavorò alle raccolte “Canciones” e “Poema del Cante jondo” (Poema del Canto profondo). Inoltre, scrisse il dramma teatrale “El maleficio de la maríposa” (Il maleficio della farfalla), che, a causa del suo insuccesso dopo una sola rappresentazione, non fu mai pubblicato. Nel 1920, García Lorca creò anche il dramma storico “Mariana Pineda“, con scenografia disegnata da Salvador Dalí nel 1927.

Successivamente, scrisse opere di prosa influenzate dal surrealismo come “Santa Lucía y san Lázaro“, “Nadadora sumeringa” (La nuotatrice sommersa) e “Suicidio en Alejandría“. Tra i suoi lavori teatrali ci furono “El paseo de Buster Keaton” (La passeggiata di Buster Keaton) e “La doncella, el marinero y el estudiante” (La ragazza, il marinaio e lo studente). Inoltre, compose diverse raccolte poetiche come “Primer romancero gitano“, “Oda a Salvador Dalí” e una serie di articoli, composizioni e varie pubblicazioni. Non da ultimo, tenne letture presso amici, conferenze, curò la rivista “Gallo” di Granada e realizzò una mostra di disegni a Barcellona.

Le lettere inviate da Lorca ai suoi amici intimi in quel periodo rivelano un’attività febbrile basata sui contatti sociali, che in realtà nasconde una sofferenza interiore profonda e pensieri ricorrenti di morte, aggravati dal non poter vivere liberamente la sua omosessualità. In una lettera del 1928 al critico catalano Sebastià Gasch, Lorca confessa la sua dolorosa condizione interiore, definendo la sua situazione come una “grave crisi sentimentale” dalla quale spera di guarire.

Il conflitto con il suo cerchio intimo di parenti e amici arriva al culmine quando i due surrealisti Dalí e Buñuel lavorano insieme al film “Un chien andalou“, interpretato da Lorca come un attacco diretto a lui. Parallelamente, il profondo dolore di Lorca cresce quando la sua intensa passione per lo scultore Emilio Aladrén, sebbene corrisposta, si trasforma in sofferenza quando Aladrén inizia una relazione con la donna che poi sposerà.

Fernando de los Ríos, amico e protettore di García Lorca, apprende della difficile situazione in cui si trova il giovane poeta e gli offre una borsa di studio. Nella primavera del 1929, García Lorca parte dalla Spagna e si dirige verso gli Stati Uniti.

L’esperienza negli USA, che dura fino alla primavera del 1930, avrà un ruolo fondamentale nella vita del poeta. Da questa esperienza nasce una delle sue opere più significative, “Poeta en Nueva York“, centrata su ciò che García Lorca osserva con attenzione: una società contraddistinta da forti contrasti tra poveri e ricchi, emarginati e classi dominanti, segnata dal razzismo. Questo periodo rafforza la sua convinzione sulla necessità di un mondo più giusto e non discriminante.

Durante il suo tempo a New York, il poeta partecipa ai corsi presso la Columbia University, trascorre le vacanze estive sulle rive del lago Edem Mills su invito dell’amico Philip Cummings e poi si reca presso la casa del critico letterario Ángel del Río e la fattoria del poeta Federico de Onís a Newburg.

Dopo il ritorno in città alla fine dell’estate, rivede alcuni amici spagnoli come Léon Felipe, Andrés Segovia, Dámaso Alonso e il torero Ignacio Sánchez Mejías, che si trovava a New York con la famosa cantante La Argentinita. Tuttavia, il 5 marzo 1930, invitato dall’Institucíon hispanocubana de Cultura, García Lorca parte per Cuba.

Il periodo vissuto a Cuba è stato molto gioioso per il poeta. Durante questa fase, ha stretto nuove amicizie tra gli scrittori locali, ha tenuto conferenze, recitato poesie e partecipato a feste. Inoltre, ha collaborato alle riviste letterarie dell’isola, come “Musicalia” e “Revista de Avance“. È stato anche autore della prosa surrealistica “Degollacíon del Bautista” (Decapitazione del Battista).

Sempre durante il suo soggiorno a Cuba, ha cominciato a scrivere i drammi teatrali “El Público” e “Así que pasen cinco años” (Finché trascorreranno cinque anni). Il suo interesse per i motivi e i ritmi afrocubani ha ispirato la creazione della famosa poesia “Son de negros en Cuba“, un inno d’amore all’anima nera dell’America.

Nel luglio del 1930, il poeta torna in Spagna. In quel periodo, il paese stava attraversando una fase di grande attività democratica e culturale dopo la caduta della dittatura di Primo de Rivera.

Nel 1931, con l’aiuto di Fernando de los Ríos, diventato nel frattempo Ministro dell’Istruzione, García Lorca ha realizzato un progetto di teatro itinerante chiamato La Barraca. Ha selezionato attori e interpreti dall’Istituto Escuela di Madrid per questo progetto di Museo Pedagocico e ha portato in giro per i villaggi spagnoli il repertorio classico del teatro. Durante questo periodo, ha conosciuto Rafael Rodríguez Rapún, segretario de La Barraca e studente d’ingegneria a Madrid, che è stato l’oggetto del suo profondo amore, anche se non esplicitamente menzionato, e a cui ha dedicato i Sonetti dell’amor oscuro, pubblicati dopo la sua morte.

García Lorca ha agito come l’ideatore, il regista e l’animatore di questa piccola compagnia teatrale. Vestiva una semplice tuta azzurra per mostrare il rifiuto di qualsiasi atteggiamento da divo. Il teatro itinerante ha ottenuto grande successo mentre si esibiva nelle comunità rurali e universitarie e ha continuato senza interruzioni fino all’aprile del 1936, pochi mesi prima dell’inizio della guerra civile spagnola.

Durante il tour con La Barraca, García Lorca ha scritto alcune delle sue opere teatrali più famose, la cosiddetta ‘trilogia rurale’: Bodas de sangre, Yerma e La casa di Bernarda Alba.

García Lorca, nonostante la sua attività teatrale, continua a scrivere e a viaggiare con amici in varie regioni spagnole come la vecchia Castiglia, i Paesi Baschi e la Galizia.

Dopo la morte dell’amico torero Ignacio Sánchez Mejías nell’agosto del 1934, Lorca dedica il famoso Llanto (Compianto) e nei successivi anni pubblica Seis poemas galegos (Sei poesie galiziane), lavora alla raccolta poetica del Diván del Tamarit e completa il dramma Donna Rosita nubile o il linguaggio dei fiori.

All’inizio del 1936, pubblica Bodas de sangre (Nozze di sangue) e il 19 giugno conclude La casa de Bernarda Alba, contribuendo nel febbraio dello stesso anno, insieme a Rafael Alberti e Bergamín, a fondare l'”Associazione degli intellettuali antifascisti”.

Gli eventi politici si stanno accelerando. García Lorca, nonostante le offerte di asilo da parte di Colombia e Messico per proteggersi da possibili attentati a causa del suo ruolo di funzionario repubblicano, rifiuta di lasciare la Spagna. Torna a Granada, alla Huerta de San Vicente, il 13 luglio per trascorrere l’estate e vedere il padre. Prima di questo, rilascia un’ultima intervista al “Sol” di Madrid, in cui spiega perché ha declinato le offerte di vita all’estero, ma ribadisce il suo disgusto per le posizioni nazionaliste estremiste della destra che, poco dopo, prenderà il potere instaurando una dittatura:

Mi sento profondamente legato alla Spagna e mi sarebbe impossibile vivere altrove; tuttavia, detesto chi è spagnolo solo per il fatto di esserlo, io considero tutti fratelli e condanno chi si sacrifica per un’idea nazionalista senza senso, chi ama la Patria senza vedere oltre. Trovo più vicino di cuore il buon cinese allo spagnolo cattivo. Amo la Spagna e la sento profondamente, ma prima di tutto sono un cittadino del mondo e fratello di tutti. Non riconosco confini politici“.

Pochi giorni dopo, la rivolta franchista esplode in Marocco, raggiungendo rapidamente la città andalusa e portando con sé un clima di violenta repressione.

Il 16 agosto 1936, García Lorca fu arrestato a Granada, in Spagna. L’arresto avvenne il giorno dopo l’assassinio del sindaco socialista della città, cognato del poeta.

Lorca era un uomo di sinistra e un sostenitore della Repubblica spagnola. In quanto tale, era considerato un obiettivo da parte dei nazionalisti, che avevano lanciato la guerra civile spagnola.

Lorca fu arrestato dall’ex rappresentante della CEDA, Ramón Ruiz Alonso. Nonostante gli appelli a suo favore, fu condannato a morte e fucilato all’alba del 19 agosto 1936.

Il corpo di Lorca non fu mai ritrovato. La sua uccisione fu un evento di grande importanza, che provocò indignazione in tutto il mondo.

Le ragioni dell’esecuzione di Lorca non sono del tutto chiare. Secondo un documento della polizia franchista del 1965, Lorca fu ucciso perché era un massone e un omosessuale. Tuttavia, è possibile che ci fossero anche altri motivi, come la sua opposizione alla guerra civile o la sua fama di intellettuale progressista.

Nel 2009, le autorità andaluse avviarono una ricerca del corpo di Lorca. Gli scavi, condotti a Fuentegrande de Alfacar, vicino a Granada, portarono alla scoperta di una fossa comune contenente i resti di almeno sei persone.

Tuttavia, non fu possibile identificare con certezza i resti di Lorca. Le ricerche furono interrotte nel 2011 per mancanza di fondi e nel 2012 il tribunale di Granada archiviò la richiesta di esumazione.

García Lorca sotto la dittatura franchista

Sotto la dittatura franchista, le opere di García Lorca furono proibite, con una parziale revoca nel 1953 quando fu pubblicata una versione pesantemente censurata delle sue Opere complete. Questa edizione, tuttavia, escluse i suoi ultimi Sonetos del amor oscuro, scritti nel novembre del 1935 e recitati solo per gli amici intimi a causa del loro tema omosessuale. Questi sonetti furono addirittura pubblicati solo nel 1983.

Con la morte di Franco nel 1975, García Lorca poté finalmente riprendere il suo ruolo cruciale nella vita culturale e politica spagnola. Nel 1986, la traduzione in inglese di Leonard Cohen del poema “Pequeño vals vienés” di García Lorca, accompagnata dalla musica di Cohen, raggiunse la prima posizione nelle classifiche dei dischi più venduti in Spagna.

Attualmente, la memoria di García Lorca è solennemente commemorata con una statua in Plaza de Santa Ana, a Madrid, realizzata dallo scultore Julio López Hernández.

L’opera poetica

Nonostante esistano edizioni importanti dell’opera completa di Lorca, non si dispone ancora di un testo definitivo che risolva i dubbi e le incertezze riguardo ai libri annunciati ma mai pubblicati. La questione della genesi di alcune raccolte cruciali resta irrisolta.

Tuttavia, la produzione conosciuta, unitamente ai materiali inediti recentemente scoperti, fornisce una testimonianza chiara della connessione tra l’uomo e la sua poesia.

Inizialmente, Lorca esprime il suo talento attraverso l’oralità, seguendo lo stile della tradizione giullaresca. Il poeta recita, legge e interpreta i suoi versi insieme alle sue opere teatrali di fronte agli amici e agli studenti dell’università, prima che vengano raccolti e stampati.

Nonostante la sua genialità ed esuberanza artistiche, García Lorca mantiene nei confronti della sua attività creativa un atteggiamento severo, esigendo da essa due condizioni essenziali: amore e disciplina.

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